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Per "problemi circolatori" si intendono quelle manifestazioni negative a carico della circolazione venosa.
Numerose sono le cause che conducono a tali problematiche, quali l’ereditarietà, un affaticamento prolungato, la ritenzione idrica, la sedentarietà, il sovrappeso. La prevenzione deve pertanto agire su più fronti ed è importante che avvenga in seguito ad un’analisi medica approfondita.
Le problematiche circolatorie più comuni:
Le vene varicose: lo sfiancamento delle vene;
I capillari visibili ed ingrossati: tecnicamente le teleangectasie;
La stasi venosa: il rallentamento del flusso del sangue venoso in alcuni distretti;
I piedi freddi: in realtà sono solo la manifestazione di un problema circolatorio causato dalla cellulite e da una certa pigrizia vasomotoria (una ridotta attività di contrazione e decontrazione dei vasi).
Muoversi in acqua termale
L'attività fisica in acqua termale è una delle terapie migliori per chi soffre di problemi circolatori, perché all'azione motoria si unisce l'effetto massaggio dell'acqua. I benefici dell'acqua termale sono ulteriormente potenziati dall’immersione alternata in acqua calda e acqua fredda: si tratta di un'ottima "ginnastica vascolare", che allena il rilasciamento e la costrizione dei vasi (l'acqua calda infatti dilata i vasi, mentre l’acqua fredda ha effetto vaso-costrittore).
Il programma dell'attività motoria da svolgere in acqua termale
se realizzato da una persona competente e preparata, saprà sfruttare al meglio tutti i benefici di un movimento corretto e dell'attività in acqua termale, ovvero:
L'aumento della pompa muscolare: mentre l'acqua avvolge e massaggia le gambe durante la ginnastica, la contrazione volontaria della muscolatura agisce da "pompa muscolare", favorendo la risalita del sangue dai distretti inferiori verso il cuore;
L'aumento del ritorno venoso al cuore grazie alla riduzione della forza di gravità in acqua;
La vasodilatazione superficiale della pelle;
L'azione di pompa muscolare sui vasi;
L'azione di ginnastica vasale (alternando acqua calda e fredda).
ALCUNI CONSIGLI
Se l'acqua è particolarmente calda (più di 35°) evitare di rimanere in piscina più di 20/30 minuti, perché una vasodilatazione massiccia e prolungata potrebbe avere effetti opposti a quelli ricercati.
Eseguite movimenti adatti alle vostre possibilità e condizioni (informate sempre l'istruttore di eventuali problemi).
Affidatevi ad un istruttore qualificato ed esperto che conosca i problemi e gli effetti del movimento in acqua termale.
Bevete spesso prima, durante e dopo l'esercizio fisico in acqua termale (anche se non ve ne accorgete, in acqua termale si suda molto e si rischia di essere soggetti a crampi). La bevanda ideale è acqua addizionata di sali ed oligoelementi (per rimpiazzare quelli perduti con il sudore).